C’è un’idea tanto diffusa, quanto errata, che i neonati siano furbi.
“Non continuare a prenderlo in braccio! è furbo! se fai così, impara che se piange lo prendi e non vorrà più stare giù!” Suona familiare? Potrei parlare per ore di questa frase e di tutti i motivi per cui è assurda, tuttavia partirò da questo fatto: i neonati non sono in grado di manipolare gli adulti.
La manipolazione è una competenza piuttosto complessa e, permettetemi di dirlo, a voler ben vedere anche molti adulti la praticano con scarso successo. La capacità di influenzare gli altri prevede l’utilizzo del pensiero razionale, un minimo di abilità predittiva, l’empatia e la facoltà di controllare i propri impulsi…mi sembra davvero tanto per un bimbetto di pochi mesi o addirittura di pochi giorni. Da un punto di vista funzionale, queste abilità che ho appena descritto implicano l’uso della corteccia prefrontale, che per capirci, a livello di sviluppo, è una delle ultime parti del cervello che completa la sua maturazione, che avviene circa intorno ai 20 anni! Possiamo quindi immaginare quanto sia sottosviluppata in un neonato.
I trainer del sonno sono bravissimi a rassicurare rispetto al fatto che lo sleep training non fa alcun male ai bambini, nonostante le evidenze scientifiche mostrino il contrario, e ingolosiscono i poveri malcapitati millantando di bambini che dormono come pascià tutta notte. Quello che non ci dicono, e che è reale, è che i bambini continuano a svegliarsi, semplicemente non ci chiamano più, perchè si è rotto quel rapporto di cieca fiducia di cui la natura ci aveva magicamente provvisti. I nostri figli smettono di chiamarci perchè imparano che è inutile farlo, perchè tanto sanno che noi non ci andremo. Esiste forse una cosa più triste?