Stiamo lavorando per realizzare i nostri sogni?

Questa mattina, facendo pulizia sul desktop del mio pc, ho ritrovato questa immagine della Zona di Comfort e mi si sono attivati una serie di pensieri.

Chi mi conosce, sa quanto tengo al tema dell’evoluzione personale e della gestione del cambiamento e sappiamo bene che quando diventiamo genitori ci troviamo a confrontarci con questi due temi in maniera esponenziale.

Molte persone trascorrono la loro vita stando nella loro Zona di Comfort, evitando di mettere in discussione le proprie scelte di vita, il loro lavoro, i loro valori, i loro modi di agire e comportarsi. Altrettanto nella maggioranza dei casi però, questa Zona di Comfort di fatto non è sempre così comoda come sembra, solo che spesso il disagio per uscirne sembra più grande del disagio di restarci.

Altri invece si muovono continuamente dalla Zona di Comfort alla Zona di Paura, perché di fatto hanno alcuni slanci mirati a realizzare i loro sogni, ai quali poi rinunciano a fronte delle prime difficoltà o semplicemente per timore, perché hanno bisogno di sentirsi costantemente in un territorio noto e sicuro e temono di sperimentare il fallimento.

Ma come si fa a raggiungere la Zona di Apprendimento?

Muoversi verso e nella Zona di Apprendimento implica di credere in se stessi, di mettersi in gioco, di mettere in campo un po’ di coraggio e, perché no, anche un po’ di imprudenza e di agire con tenacia. Questo può accadere in concomitanza di particolari circostanze di vita, oppure quando incontriamo qualcuno che crede fortemente in noi e ci supporta nelle nostre scelte o quando sentiamo di non aver più nulla da perdere.

Ora proviamo a pensare un attimo ai bambini.

I bambini, con grande naturalezza e coraggio, sono in grado di vivere costantemente nella Zona di Apprendimento, se noi, o la scuola, o la società non gli tarpiamo le ali.

Se siamo bravi ad incoraggiarli, se sappiamo accettarli per quel che sono e li amiamo in maniera incondizionata, possiamo farli crescere come adulti capaci di mettere a fuoco i propri obiettivi nella vita e raggiungerli, in grado di lavorare e lottare per la loro felicità e soddisfazione personale.

Tuttavia possiamo amare i nostri figli in questo modo, SOLO SE amiamo noi stessi in questo modo.

Quando diventiamo genitori ci rendiamo conto che è solo questa magica equazione che ci permette di aiutare i nostri bambini a esplodere il loro potenziale. E allora ci chiediamo: io sono davvero dove volevo essere?

Per permettere ai nostri figli di essere felici e insegnar loro a cercare e lavorare alla felicità non possiamo fare altro che lavorare su noi stessi, sui nostri sogni, sui nostri obiettivi professionali e personali.

Sicuramente è difficile pensare a noi stessi in un momento in cui c’è un bimbo da accudire, tanto da fare, le bollette da pagare e tutto il resto, ma abbiamo il dovere di nutrire quotidianmante i nostri sogni, anche in piccoli modi.

Ogni giorno ci dobbiamo chiedere: cosa posso fare oggi per essere un po’ più in linea con i miei bisogni e con ciò che desidero dalla vita?

E se ti senti bravo in questo, se ti senti forte sul piano dell’evoluzione personale, allora perfetto!: sarai un ottimo esempio per tuo figlio.

Dunque, qual è il sogno che vuoi realizzare?